Non faccio e mai farò mistero di amare profondamente la bellezza del corpo femminile. La cosa che mi attrae, oltre alla pulsione sessuale fisiologica che mi suscita la bellezza della forma, è la sinuosità della linea che la donna naturalmente incarna. La spigolosità vagamente irregolare del corpo maschile trova bilanciamento nelle voluttà femminili, creando una specie di androgino di forme a cui difficilmente si rimane indifferenti.
Nel corso del tempo ho prodotto vari nudi e vari ritratti di donna, cercando sempre di produrre qualcosa di armonico e onesto, capace di andare leggermente oltre la semplice nudità per mettere in risalto una ricerca di perfezione nella forma. Continua ad essere pura sperimentazione, che non accenna a fermarsi.