Un lavoro appassionante ottenuto a seguito di un lungo stalking avvenuto su Instagram ad opera di Matteo Zazzera, uno dei massimi organizzatori di Criterium Italia. Il mondo della fixed è qualcosa di difficilmente spiegabile, pieno di gente un po’ matta, capace di sfrecciare su bici senza freni in circuiti più o meno cittadini rischiando di sgrugnarsi malamente.
Matteo giunse a me dopo una breve ma intensa folgorazione avuta su un vecchio poster di Romeo Venturelli, creato per raccontare la storia di uno dei più grandi e sconsiderati ciclisti che abbiano mai pedalato in terra emiliana. La mia interpretazione di questo personaggio atipico deve aver conficcato nel vecchio Zazzera una scheggia di follia tale da fargli partorire questa malsana idea: farmi fare i poster della Criterium. 9 tappe, tra centro e nord Italia, tantissime squadre, tantissima passione e soprattutto una disciplina da far crescere e conoscere.
Legando i personaggi ai luoghi delle gare ho cercato di dare epica al movimento, un’iconicità manifesta in grado di ridare al ciclismo quella vena di leggenda e tradizione imperitura nei tempi.
I luoghi sono stati la scommessa più interessante, soprattutto perché volevo nobilitarli e coordinarli al meglio. Roma e Firenze erano forse il compito meno arduo, ma interpretare cittadine di fama più modesta è stato oltremodo affascinante. Lavorare sul profilo del Cervino, dare un’impronta guerriera al castello di Legnano, scoprire l’imponenza solida dei castelli di Abbiategrasso e Varano de’Melegari, dare simmetria alle merlature di Castell’Arquato, mettere nell’orizzonte di Forte dei Marmi una sottile linea di Alpi Apuane, scoprire l’imponenza della cattedrale di Lissone e ricrearne una geometria prospettica.
Anche i protagonisti della fixed si sono rivelati soggetti interessanti da interpretare, nonostante fossero inizialmente nomi ignoti alle mie orecchie. Jasmine Dotti, Alvise Zanasca, Alec Briggs, Alessandro Mariani, Emanuele Poli, Ivan Ravaioli, Giorgio Brambilla, Martino Poccianti e Stefania Baldi sono entrati nelle tavole con la loro forza, la loro tenacia e il loro sudore.