Questo progetto è frutto di una truffa ai miei danni, quanto segue è dunque cronaca di un dramma lavorativo. La cara amica Ilaria venne da me un giorno dicendomi “Riccardo dovremmo preparare DUE O TRE IMMAGININE per una serata a cui parteciperemo come &CO, la mia associazione (di cui ci hai fatto il logo la pagina facebook e il canale Youtube aggratis perché siamo amici), sul tema del Diabete. Il tutto girerà intorno allo spettacolo teatrale nonché presentazione del libro di Federico Ferrari “Io & D” presso l’auditorium di Formigine. Purtroppo MatitaChiara, l’illustratrice del libro, non può fare questo lavoro per altri impegni, dunque abbiamo deciso simpaticamente di ripiegare su di te. Ci daresti una mano?” (occhi a cuoricino)
Io, tendenzialmente, davanti agli occhi a cuoricino di una donna tendo a sciogliermi, se poi è un’amica apriti cielo. In fin dei conti sono un essere umano più buono di quanto le mie sembianze orchesche non diano a intendere. Si fa riunione a casa mia per comprendere la mole di lavoro a cui si va incontro. Subito mi si pone davanti agli occhi il puzzo della rapina a mano armata nei confronti della mia immensa e smisurata creatività. Si parla di un video, colei che mi era stata presentata come la regista e la videomaker si dissocia immediatamente da ogni onere lavorativo riguardante il montaggio. Ilaria, carinamente, mi chiede se posso farlo io.
Ero abbastanza consapevole di cosa significasse “fare un video di illustrazioni”, dunque nella circostanza gli occhi a cuoricino della mia cara amica hanno incontrato nei miei una sottile vena omicida. Ma, diamine, come mi insegna Forrest Gump non avevo niente di meglio da fare e, soprattutto, ho sempre avuto un debole per l’illustrazione e il video editing, sebbene mi sia sempre approcciato a questi settori da quasi profano. Va da sé che ho accettato la sfida, partendo nella progettazione la sera stessa. Ne sono uscite più di ottanta slide illustrate, otto minuti di montaggio e una serie infinita di file video intermedi: mica cazzi.
I personaggi principali della nostra vicenda: Dylan, un bel ragazzo vestito con jeans azzurri, giacca nera e camicia rossa, Dorothy, capelli biondi, occhi e vestito con gonna entrambi azzurri…e il Signor D, una grossa D rossa un pochino invadente!
Lina l’Insulina immortalata con i lavoratori del fegato assieme ad un grosso sacco di glucosio.
La piramide alimentare divisa in tutte le sue varie parti: carboidrati e grassi vegetali nel gradino più basso, frutta e verdura subito sopra seguite nel gradino successivo da legumi e semi, per poi proseguire con carni bianche, pesce e uova. Nel penultimo gradino troviamo i grassi di derivazione animale, mentre sulla punta della piramide troviamo dolciumi e carni rosse.
Un dettaglio del video, sullo sfondo si vede un poster della serie Movie realizzato da Riccardo Pagliani…product placement d’autore!
Un dettaglio del video, una forchetta con su scritto “dieta mediterranea” infilza un mappamondo avvolto dalla bandiera dell’UNESCO.
Il D-Alphabet, realizzato appositamente per questo video divulgativo. Questo font è molto scherzoso e irriverente, tutte le lettere sono maiuscole e irregolari.
Un dettaglio del video: Dio e Darwin si guardano con aria dubbiosa…chissà perché?
Fine della filippica, buona visione 🙂