PREMESSE
Adoro regalarmi mattinate di lavoro incocludente la Vigilia di Natale, per tal ragione ho deciso di buttarmi nel restyling del marchio U.S. Sassuolo, nella magra speranza possa diventare più di un semplice progetto a vuoto… Da cosa nasce questa folle idea? dal fatto che ieri sono stato al Mapei Stadium a guardarmi il trionfo contro l’Internazionale (altra mia squadra del cùore). I biglietti a me consegnati, quasi come dono natalizio, mi hanno permesso la visione del match a ridosso del gabbiotto Vip, tant’è che quando mister Iachini è stato espulso me lo sono trovato alle spalle, con mia somma gioia. Il campanilismo verso i colori neroverdi mi ha spinto a seguire questa squadra dai tempi della Serie B, ma visto che le pantofole mi hanno sempre attratto molto più delle fredde gradinate dello stadio ho preferito abbonarmi a Sky Calcio per seguire i miei beniamini comodamente affossato nel divano. Di questa squadra ho sempre ammirato il progetto societario, le dimensioni provinciali ma ambiziose, la qualità dei giocatori. Ma il logo no, il logo m’è sempre parso trai più brutti della Serie A (Benevento a parte).
Ho dunque pensato di dargli un ordine, snellirlo nelle forme e creare maggiore equilibrio trai vari elementi che lo compongono, pur rimanendo fedele al marchio originale.
LE FORME
Ho deciso di partire dalla sezione aurea per studiare le forme principali e poi calibrare di conseguenza le secondarie e i tratti più significativi. Successivamente sono stati introdotti degli elementi grafici relativamente estranei a questa logica ma in realtà, nelle proporzioni, hanno anch’essi un chiaro richiamo a questo quadro progettuale.
FORME SEMPLICI
Lo scudetto base del marchio originale è di rara complessità, probabilmente nelle volontà iniziali c’era l’ardire d’ispirarsi all’araldica calcistica tipica della Premier League…ma evidentemente qualcosa nel percorso è andato storto. Essendo io discreto estimatore del calcio britannico ho deciso di cercare una specie di sintesi tra quelle forme e una logica più italiana e rigorosa di inizio secolo, costruendo una via di mezzo comunque molto legata al marchio originale US Sassuolo.
IL FONT
Se c’è una cosa che ho sempre mal sopportato del marchio originale era il font. Indecifrabile come scelta, ho deciso di buttarmi su qualcosa di solido e moderno come il Futura Bold e di adattarne leggermente il tratto per renderlo più omogeneo rispetto al resto del marchio.
COLORI
Ed eccolo, in tutta la sua dannata semplicità. Un marchio asciutto ed essenziale, adatto come scudetto e perfetto come brand istituzionale sul quale ricamare un immagine coordinata convincente. Ho arbitrariamente deciso di virare il verde su toni leggermente più pastellati e lasciare nero il font al centro del marchio, il bianco iniziale proprio non mi tornava.
LA MAGLIA
Ho deciso di reinterpretare la maglia seguendo il disegno classico, eliminando però molti piccoli dettagli a mio parere eccessivi su una maglia già di suo ricca di colore come può essere la classica divisa neroverde.
Prima di tutto ho deciso di inserire il logo Kappa in negativo e non più al tratto per renderlo maggiormente elegante rispetto alla sua versione standard, in più ho pensato potesse essere interessante dare maggiore risalto al logo Mapei, main sponsor Sassuolo da sempre, inserendo il dettaglio del marchio in una leggera texture che va a comparire sul calzettone. Molto semplici ed eleganti anche i calzettoni, su cui continua a comparire il nuovo logo Sassuolo assieme al logo negativo Kappa in formato verticale, con i numeri di maglia in Futura come il “SASSUOLO” presente nel marchio.
Logiche similari sono state tenute per vestire la maglia da trasferta e la terza maglia, seguendo con criterio le logiche già dettate negli anni precedenti dalle precedenti divise.