Non ho ben capito la ragione per la quale mi sono lanciato in questo progetto. Volevo sfidare me stesso, provarmi in qualcosa che andasse oltre l’immediatezza, fare una sintesi di questi trent’anni con qualcosa che mi rappresentasse nella sua costante presenza: la musica.
Non capirete e non me ne rammarico, è qualcosa che non ha velleità di comprensione per altri se non per me stesso o per quei pochi che possono comprendere determinate immagini, a cui spero arrivino forti. Sono diapositive di attimi racchiusi in note, di pensieri cristallizzati in album, di compagni persi o trovati, di amore, lavoro, sofferenza, gioia, insensatezza.
Però c’è sempre colore, c’è sempre vita e calma. E un lavoro che mi ha spinto un po’ più distante, verso cosa non lo so. Spero vi piacciano, di questi scriverò ancora.